Se sul divieto di fumo nei locali chiusi ormai c'è poco da dibattere, le cose cambiano all'aperto: i consumatori si chiedono se si può fumare in spiaggia. I cartelli posti su alcuni lidi sono legittimi? A fare chiarezza ci pensa l'avvocato amico dei consumatori Massimiliano Dona.
La questione è ormai annosa e ha a che fare con i divieti che riguardano fumo e affini. Già, perché da ormai decenni è diventato legge il divieto di fumare nei locali chiusi: soltanto chi è più in là con gli anni può avere uno sbiadito ricordo di come erano i locali prima di questo testo, con il fumo che annebbiava gli ambienti. Ma per i luoghi all'aperto, invece, come funziona? Oggi alcune ordinanze hanno posto il veto anche sui luoghi condivisi all'aperto, seppur con alcune naturali limitazioni.
Divieto di fumo, vale anche in spiaggia? L'avvocato Massimiliano Dona fa chiarezza sulla questione
La questione invece resta aperta in merito al divieto di fumo sulla spiaggia. Già, perché nonostante si tratti di un luogo all'aperto, parliamo di un'area frequentatissima, dove le distanze tra le persone spesso sono minime e la presenza di bambini è molto alta. In questo caso, come funziona? Lo spiega l'avvocato esperto amico dei consumatori Massimiliano Dona.
@massimiliano.dona
"La questione è molto dibattuta", spiega l'esperto. Già, perché in materia non vi è un testo che abbracci tutti gli attori in causa. "Le regole in spiaggia libera le fanno le ordinanze comunali", sottolinea Massimiliano Dona. Ma come funziona, invece, all'interno dei lidi? In quel caso a stabilire le regole ci pensa l'esercente. Dunque, anche in un luogo aperto si può scegliere per il divieto di fumo.
Dunque, se in un lido trovate un cartello che mostra il divieto di fumo sappiate che è del tutto legittimo. Per buona pace dei tanti che vogliono godersi la tintarelle e le ultime settimane a mare senza quell'odore sgradevole di fumo attorno, che impregna anche i vestiti.
Il ritardo dei traghetti
C'è poi un altro tema molto dibattuto tra i consumatori, che riguarda (in particolare in queste settimane) il ritardo dei mezzi come i traghetti. Già, perché in quei casi vien da chiedersi come funziona per la questione spinosa legata al rimborso del ticket. Lo illustra il sempre puntuale avvocato Massimiliano Dona, che ha vissuto il tema in prima persona questa estate. Ecco, a tal proposito, l'approfondimento dedicato.