Ecco come avere il rimborso se anche tu hai dovuto fare i conti con il traghetto in ritardo: lo spiega l'avvocato amico dei consumatori Massimiliano Dona. In vacanza è una questione che riguarda migliaia di italiani. Tutti i dettagli.
Sei ormai nel pieno della tua vacanza estiva. Le ferie meritate e tanto agognate sono arrivate. Hai riempito la valigia di sogni e speranze. Ti stai recando, sorridente, con famiglia e figli al seguito sul molo in attesa del traghetto che vi porterà nella destinazione più ambita. Quando, dopo alcuni minuti, vi rendete conto che quel traghetto non è ancora arrivato. Un ritardo reso ancor più insopportabile dal caldo. Passerà davvero tantissimo tempo prima che il mezzo raggiunga il vostro punto. Avete perso la vostra coincidenza e siete su tutte le furie: ma è possibile chiedere il rimborso?
L'avvocato Dona spiega come ottenere il rimborso a causa del traghetto in ritardo: ecco i passaggi da fare
Allo stesso avvocato Massimiliano Dona, esperto in temi che riguardano proprio i consumatori, è capitato di avere a che fare con il problema del ritardo del traghetto, in uno dei porti più trafficati del Mezzogiorno. Ma quali sono i diritti dei consumatori in tal senso? Andiamo a scoprire le risposte.
@massimiliano.dona Traghetto in ritardo? Ho diritto a un rimborso? 🤔 Non solo: secondo il Regolamento UE 1177/2010 il passeggero ha diritto ad avere entro 30 minuti dall'orario previsto per la partenza informazioni riguardanti l'orario di partenza e di arrivo stimato. Nel caso di ritardi superiori a 90 minuti la compagnia deve offrire, se possibile, spuntini e pasti (teoricamente, ma provate a chiedere... non lo fanno quasi mai). Inoltre, qualora si renda necessario il soggiorno per una o più notti, il vettore deve offrire, sempre se possibile, fino a 3 pernottamenti, limitando il costo a 80,00 Euro a notte per passeggero escluso il trasporto verso e dal luogo di pernottamento. Inoltre, proporzionalmente al ritardo subito, il passeggero ha diritto ad una compensazione che potrà variare dal 25% al 50% del costo del biglietto. Si ha diritto ad una compensazione pari 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo di: a) 1 ora in un servizio regolare di durata fino a 4 ore; b) 2 ore in un servizio regolare di durata compresa tra le 4 e le 8 ore; c) 3 ore in un servizio regolare di durata compresa tra le 8 e le 24 ore; d) 6 ore in un servizio regolare di durata superiore alle 24 ore. Se il ritardo supera il doppio del tempo indicato al passeggero spetta una compensazione pari al 50% del prezzo del biglietto. Attenzione: il diritto alla compensazione non si applica qualora il ritardo o la cancellazione siano determinati da cause metereologiche che mettano a rischio il funzionamento del mezzo o da circostanze straordinarie che ostacolano l'esecuzione del servizio passeggeri e che non potevano essere evitate. #consumatori #voilosapevate #traghetti #nave #ritardo #compensazione #rimborso #risarcimento
"Se il ritardo supera i 90 minuti la compagnia è tenuta a offrire spuntini e pasti in modo del tutto gratuito a coloro che hanno acquistato il biglietto", illustra l'avvocato. Una questione che non è molto dissimile a quello che accade in molti aeroporti per il ritardo degli aerei. A proposito di voli: se stai per raggiungere Malta non perdere queste attività da fare sull'isola.
E nel caso che si renda perfino necessario il pernottamento in hotel? Allora lì le cose cambiano, come illustra il professionista della legge: "Il vettore deve offrire, sempre se possibile, fino a tre pernottamenti, limitando il costo a 80 euro a notte per passeggero", spiega l'avvocato nella descrizione del filmato. Escluso il trasporto verso e dal luogo di pernottamento.
Compensazione del biglietto
Inoltre, in proporzione al ritardo subito, il passeggero ha diritto ad una compensazione che potrà variare dal 25% al 50% del costo del biglietto. "Si ha diritto ad una compensazione pari 25% in caso di ritardo di un'ora in un servizio regolare di durata fino a 4 ore, due ore in un servizio regolare di durata compresa tra le 4 e le 8 ore". Se, invece, il ritardo supera il doppio del tempo indicato al passeggero spetta una compensazione pari al 50% del prezzo del biglietto. C'è però una postilla da ricordare: il diritto alla compensazione non si applica qualora il ritardo o la cancellazione siano determinati da cause legate a eventi meteorologici, che mettano a rischio il funzionamento del mezzo o da circostanze straordinarie.